Quando ormai tanti anni fa decisi di acquistare una first press Ù.K.dell’album Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band, mi assalì la curiosità di informarmi e cominciai a leggere cose di vario genere riguardo questo disco così particolare. Descrivere oggi questo album in poche righe è praticamente impossibile poiché riguardo questo capolavoro in vinile gli aneddoti e le storie che si raccontano sono innumerevoli. Soprattutto la cover art del disco ha dato adito a tutta una serie di dibattiti in merito al significato della “rappresentazione” in essa contenuta.
Al di là dei singoli personaggi identificabili nella copertina del disco, i fans dei Beatles hanno dato luogo ad accesi confronti riguardo alcuni aspetti misteriosi inerenti la persona che l’aveva profondamente ispirata: Paul Mc Cartney. Difatti, nel 1967 comincia a diffondersi la voce che i Beatles fossero rimasti in tre e che Mc Cartney fosse morto in un incidente la sera del 9 novembre 1966. Per tale ragione, secondo alcuni rumors, i Beatles avrebbero smesso di esibirsi dal vivo con l’ultimo concerto tenuto il 29 agosto del 1966.
Nella copertina di Sgt. Pepper’s e nella sua ‘costruzione’, per alcuni, ci sarebbero numerosi riferimenti a questo avvenimento. Ad esempio, la grancassa che racchiude il titolo dell’album risulterebbe essere stata commissionata ad uno sconosciuto artista di nome Joe Ephgrave, il cui cognome sembrerebbe essere la combinazione di due parole inglesi: Epitaph (epitaffio) e Grave (tomba). Perché pagare uno sconosciuto pittore per realizzare solo la grancassa? Una scelta per qualcuno curiosa se si pensa che la sola copertina del disco era costata quasi 3.000 dollari per la sua realizzazione, circa dieci volte di più rispetto al normale costo delle cover dell’epoca. E cosa si sa di questo pittore/disegnatore se si prova a fare una qualsiasi ricerca? Assolutamente nulla.
Ma la grancassa sembra nascondere, secondo altri, anche un messaggio subliminale. Si dice che appoggiando uno specchio dove c’è la scritta “Lonely Hearts” la metà superiore che rispecchia farebbe apparire questa scritta:
ONE IX HE ◊ DIE
Ovvio che anche io ho provato a verificare questa cosa una volta acquistato l’album ma, sinceramente, ci vuole tanta immaginazione per vedere scritto questo messaggio..., comunque chi pensa di vedere questa scritta fornisce diverse interpretazioni alla stessa, interpretazioni che sfociano nell’esoterismo e che confermerebbero le tesi sulla morte prematura di Paul Mc Cartney, a supporto della teoria P.I.D. (Paul is Died). La conferma si avrebbe dal rombo che, guardando la cover,verso l’alto, indica Mc Cartney e verso il basso indica la tomba.
Al di là delle “leggende metropolitane”, resta la bellezza di questa copertina dove i Beatles immaginano di suonare per tutti i personaggi in essa riportati; personaggi scelti da loro e dalla casa discografica.
Si è a conoscenza del fatto che i Beatles avrebbero voluto inserire tra i personaggi anche Hitler e Gesù Cristo ma la casa discografica si oppose poichè fu ritenuto inopportuno inserirli per non provocare polemiche nell’opinione pubblica. Furono, invece, successivamente cancellate le facce dell’attore americano Leo Gorcey, che per apparire nella copertina avrebbe voluto un ‘cachet’ di 500 dollari (tutti gli altri che erano in vita e a cui era stato chiesto avevano aderito gratuitamente) e Ghandi, escluso per paura di offendere l’India.
Elencare tutti i personaggi richiederebbe un lunghissimo articolo così come parlare delle canzoni dell’album e di cosa abbiano significato dal punto di vista musicale.
Concludo, invece, ricordando solo che questo album è stato al primo posto della classifica dei migliori 500 stilata nel 2003 dalla rivista musicale Rolling Stone (graduatoria poi rivisitata nel 2020). Votato dagli addetti del settore per quello che ha rappresentato nella Storia della musica.
Allo stesso tempo i lettori della rivista, in un sondaggio lanciato dalla stessa, hanno decretato che la copertina di Sgt Pepper’s è la migliore cover all time utilizzata per un disco.
What else!
The Beatles - Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band
