Giovedì, 13 Ottobre 2022 15:40

LA COVER ART NEGLI ALBUM DEI JETHRO TULL

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RACCONTI DI UN VECCHIO COLLEZIONISTA DI VINILI di Mr. PROG

Alcune delle Cover art più divertenti e interessanti nel mondo del vinile sono legate al gruppo dei Jethro Tull e alla loro musica.

Dopo il primo album (This Was) e la fuoriuscita del chitarrista Mick Abrahams, Ian Anderson diventa il leader indiscusso del gruppo e i Jethro Tull ‘virano’ immediatamente dalle melodie blues ad altre più vicine al rock.

Il secondo album, Stand up, esce a luglio del 1969 e, al di là dei brani bellissimi in esso contenuti, la copertina del disco nelle prime versioni stampate (e non nelle ristampe dal 1973 in poi) contiene un pop-up book, cioè una immagine tridimensionale della band che, quando si apre la copertina, si alza in piedi, richiamando così il titolo dell’album (pop-up che si trovano spesso in libri per bambini).

L’idea per questa Cover arriva durante un tour di concerti nel Febbraio 1969 quando in Connecticut i Jethro Tull incontrano un intagliatore, scultore di legno (tal James Grashow) che li segue per una settimana per immortalare il gruppo proprio con una ‘scultura’ in legno. Il risultato è la copertina apribile in cui i Jethro Tull sono rappresentati in uno stile “legno intagliato” e al cui interno c’è il pop-up della band.

L’album vince il premio del New Musical Express per la miglior copertina del 1969.

Successivamente nel 1971 pubblicano il concept album Aqualung la cui copertina (il barbone Aqualung che somiglia a Ian Anderson appoggiato vicino ad un portone dove campeggia un manifesto che reclamizza vacanze sulla neve a Natale) è un dipinto dell’artista Burton Silverman. Di questo dipinto si sono perse le tracce in quanto non si sa chi lo possieda. Copertina che è (e fa) la storia di questo disco. Forse la più conosciuta dei Jethro Tull.

L’album successivo è un’altra chicca dal punto di vista della copertina (ma anche del disco in sé come concept album)

Nel 1972 la band pubblica Thick as a brick. E la copertina è quanto di più insolito possa essere utilizzato come packaging di un disco. È la copia di un quotidiano, il St. Cleve Chronicle del 7 gennaio 1972 (ovviamente quotidiano inesistente), ripiegato ed interamente sfogliabile che riporta una serie articoli su notizie inventate e per lo più di natura ironica. Gli stessi componenti della band hanno più volte affermato che c’è voluto più per scrivere quegli articoli che i brani riportati nel disco.

Nel ‘giornale’ ci sono tutte le sezioni che normalmente si trovano nel quotidiano comprese le parole crociate. Aver resistito alla tentazione di risolvere il cruciverba significa possedere un piccolo ‘tesoro’ visto che in giro di prime stampe integre nella copertina non ce ne sono molte.... Però si possono trovare... basta avere molta pazienza nel cercarle....

 

 

 

 

Letto 284 volte Ultima modifica Giovedì, 13 Ottobre 2022 15:49
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