Mercoledì, 11 Ottobre 2023 12:14

LA SCOMPARSA DI ETTORE MO, IL RE DEGLI INVIATI DI GUERRA

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IL SUO INSEGNAMENTO: ESSERCI PER POTER RACCONTARE di RENATO REGGIANI*

Sono profondamente addolorato per la perdita di Ettore Mo, un mentore e ispiratore straordinario nel campo del giornalismo. Ettore è stato una figura eccezionale nel nostro settore e ha lasciato un’impronta indelebile nella mia vita. La sua passione per la narrazione e il suo insegnamento: “bisogna essere sul posto per raccontare” mi hanno ispirato da quando lessi “Sporche Guerre ” un libro ancora attualissimo che ci insegna tanto sul presente: rimuovere le guerre lontane come se non esistessero non è mai la scelta giusta.

Ricordo le sue parole sagge e il modo in cui ha sempre incoraggiato il giornalismo di qualità esortando a partire, a vedere e raccontare. Ha insegnato a molte persone, me incluso, l’importanza di cercare la verità dove accadono i fatti, uscendo dalla redazione e raccontandola con integrità. Il suo impegno per la ricerca accurata e l’approfondimento delle storie è stato un faro per tutti noi.

Mentre rifletto sulla sua eredità, mi rendo conto che dobbiamo onorare il suo lavoro continuando a perseguire la verità, ad affrontare le sfide con determinazione e a raccontare storie che cambiano il mondo. Ettore Mo ci ha insegnato che il giornalismo è una missione nobile e che dobbiamo farlo con passione e responsabilità ma sopratutto che dobbiamo esserci, per poter raccontare.
Grazie, Ettore, per essere stato un ispiratore e un amico, anche se ti ho potuto conoscere solo attraverso i tuoi libri ed articoli.
Il tuo spirito vivrà sempre attraverso le storie che raccontiamo e le suole delle scarpe che consumeremo esplorando e raccontando il mondo.

*Renato Reggiani è direttore del periodico online UNIVERSINET.IT

Letto 699 volte Ultima modifica Mercoledì, 11 Ottobre 2023 17:38
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