Mercoledì, 07 Agosto 2019 16:46

PRESENTATI A TERRACINA I RISULTATI DI GOLETTA VERDE, I PROGETTI DELLA RETE PLASTIC FREE CON ACQUALATINA E L’ITS BIANCHINI

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MENZIONE SPECIALE AI PESCATORI PER IL PROGETTO FISHING FOR LITTER

La campagna Goletta Verde di Legambiente nel Lazio si è aperta con la tappa di terra a Terracina, prima degli appuntamenti in programma a Ventotene, domani 7 agosto, e dell’arrivo dell’imbarcazione ambientalista previsto per l’8 agosto ad Anzio. Nella sede locale dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia (ANMI), dove è stato illustrato il lavoro messo in campo dal circolo locale nella costruzione della rete “Plastic Free Beaches Terracina” e nella realizzazione del progetto sperimentale “Fishing for Litter Terracina”, Legambiente ha anticipato il dato relativo ai monitoraggi microbiologici effettuati a Terracina dai tecnici di Goletta Verde, insieme ai volontari del circolo “Pisco Montano” e all’ITS A. Bianchini.

I prelievi sono stati realizzati in data 25 luglio, quando l’equipe tecnica della Goletta Verde ha setacciato le coste laziali alla ricerca di criticità. I monitoraggi, per il Comune di Terracina, sono stati effettuati sulla spiaggia alla foce del fiume Sisto; sulla spiaggia alla foce del fiume Portatore a Porto Badino, e sulla spiaggia di Levante adiacente alla darsena del porto di Terracina: in tutti e tre i casi il giudizio è risultato “entro i limiti”.

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri mari, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge che rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare. 

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Nel corso del pomeriggio, sono intervenuti Roberta Tintari, Sindaco di Terracina, il TV Emilia Denaro, Comandante della Capitaneria di Porto di Terracina, il Col. Giuseppe Persi, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, Carlo Cicerano, Presidente dell’ANMI Terracina, Marco Lombardi, amministratore delegato di Acqualatina SpA,  Loredana Leccese responsabile Marketing e Comunicazione di Acqualatina SpA,  Maurizio Trani, Dirigente Scolastico dell’ITS A. Bianchini, Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, Anna Giannetti, presidente del circolo Legambiente “Pisco Montano” di Terracina, e Gabriele Subiaco, vicepresidente e responsabile scientifico del circolo Legambiente di Terracina, e Legambiente ha conferito una menzione speciale con una targa ai pescatori Quirino Alla, Lamberto Alla, Quirino Cicerano, Dario Cicerano, Domenico Monti, Claudio Monti, dei pescherecci “Tequila”, “Carlo Padre” e “Piramide” che hanno aderito, con le loro Cooperative, “Cooperativa La Sirena” e “Cooperativa Pescatori di Terracina”, al Protocollo regionale sperimentale “Fondali Puliti” e hanno portato avanti nell’ultimo anno con impegno e costanza un innovativo progetto sperimentale denominato “Fishing for litter Terracina”, che, primo in Italia, ha consentito agli operatori del mare di conferire in appositi spazi la plastica pescata, determinante per sensibilizzare il governo italiano che ha infatti presentato lo scorso aprile il DDL Salvamare.

“Siamo felici di ospitare una nuova tappa di Goletta Verde e del  fatto che nel mare di Terracina, anche grazie all’impegno del circolo nella diffusione di buone pratiche e grazie al costante monitoraggio effettuato con il Laboratorio “Goletta Verde a Terracina” presso ITS A. Bianchini, si sia arrivati ad avere un mare dove non emergono criticità dovute a scarichi non depurati o reflui mal gestiti – dichiara Anna Giannetti, presidente del circolo Legambiente Terracina Pisco Montano – Ora puntiamo, nonostante qualche iniziale difficoltà,  a intraprendere percorsi di significativo abbattimento del quantitativo circolante di plastica monouso, forti della rete territoriale “Plastic Free Beaches Terracina”, anche attraverso l’attuazione di protocolli e progetti di educazione ambientale e la diffusione di bioplastiche sostitutive.

Infatti con il progetto Acqua Plastic Free che abbiamo lanciato oggi, sostenuto dal locale gestore del servizio idrico Acqualatina SpA nell’ambito delle iniziative per l’ambiente e dalla Scuola ITS A. Bianchini, che ricordiamo, sono entrambi autorevoli membri della rete “Plastic Free Beaches Terracina”, il circolo si pone come obiettivo quello di coordinare una massiccia distribuzione di borracce inox che possano sostituire le enormi quantità di bottiglie di plastica oggi in circolazione, riducendo i distributori di bottiglie di acqua in plastica nelle scuole e negli uffici e nel contempo aumentando i punti di distribuzione dell’acqua pubblica all’aperto e presso le Scuole, acqua che nel territorio pontino grazie al gestore è periodicamente controllata e di qualità.

“Vogliamo liberare il territorio di Terracina dalla plastica monouso, lo abbiamo chiesto con un chiassoso e partecipato “trashmob” lungo tutto il litorale la scorsa estate il 31 agosto, e con la nostra proposta, lo scorso febbraio, indirizzata al Comune di Terracina, di emanare una delibera plastic free, oltre che con il nostro lavoro nella scrittura del Vademecum nazionale per una Strategia Plastic Free di Legambiente e Chimica Verde Bionet e vogliamo attuare, in modo graduale e rispettoso delle norme,  ma costante e veloce il protocollo condiviso che ha portato ad istituire la rete Plastic Free Beaches Terracina. Ora iniziamo noi con un primo atto concreto ovvero quello di sostituire la bottiglia di plastica con borracce riutilizzabili” continua Giannetti.

“Torniamo come di consueto a Terracina per valorizzare al meglio il gran lavoro che il nostro circolo sta mettendo in campo – commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – Questo è uno dei luoghi simbolo per noi perché, seppur sperimentalmente, è qui che è avvenuta la prima raccolta delle plastiche da parte dei pescherecci e ciò grazie al nostro circolo. Sempre qui, su iniziativa di Legambiente, c’è una rete di operatori che lavora alacremente per abbattere i quantitativi di plastiche in circolazione: balneari, pescatori e non solo, che hanno messo in campo tante azioni concrete e positive. Ora chiediamo all’Amministrazione di dare l’unica risposta possibile al circolo, adottando appunto la delibera plastic free, richiesta a gran voce da Legambiente. Siamo lieti, poi, di poter conferire un premio ai pescatori che, con un grande impegno e spirito volontaristico, stanno portando avanti con fatica una grande raccolta di rifiuti, in uno dei tratti di mare più pregiati della costa”.

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