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Venerdì, 21 Maggio 2021 07:16

SPIAGGE E FONDALI PULITI A TERRACINA. L'INIZIATIVA DI LEGAMBIENTE

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IL PUNTO SUI RIFIUTI SPIAGGIATI A TERRACINA

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA “SPIAGGE E FONDALI PULITI 2021” PRESSO LA RIVIERA DI LEVANTE (SORGENTE ACQUA MAGNESIA) CON TANTI VOLONTARI IMPEGNATI,
VUOLE RIMETTERE AL CENTRO DEL DIBATTITO CITTADINO LA FRUIBILITA’ DELLE SPIAGGE LIBERE E LA NECESSITA’ IMMEDIATA DI POLITICHE LOCALI PER IL CONTRASTO ALLA PLASTICA SULLE SPIAGGE E IN MARE E FA IL PUNTO SUI RISULTATI DELLA INDAGINE SCIENTIFICA “BEACH LITTER 2021” SUI RIFIUTI SPIAGGIATI A TERRACINA.

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” ha effettuato, dopo lo stop forzato causa pandemia da COVID19 del 2020, l’indagine “Beach Litter 2021” a Terracina lo scorso 24 Aprile sulla spiaggia di Levante, spiaggia campione oramai da 5 anni, su un’area di 5000 metri quadri, e Terracina entra quindi per la quinta volta, nell’indagine “Beach Litter ”, come uno dei 5 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio (Anzio, Terracina, Roma, Formia, Fondi).
Sono stati raccolti e classificati (utilizzando il questionario ed il protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive che permette la classificazione ed il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi seguendo i criteri della Citizen Science) ben 1440 rifiuti con una media di 28,8 rifiuti ogni 100 metri quadri in linea con la media del 2019 sempre sulla stessa spiaggia 29,3 rifiuti ogni 100 metri quadri e del 2018 con 29 rifiuti ogni 100 metri quadri, a fronte di una densità media nazionale che quest’anno è di 21 rifiuti ogni 100 metri quadri e una densità media regionale pari a 24,4 rifiuti ogni 100 metri quadri.

Oltre l’82% dei rifiuti classificati è plastica, seguita da metallo (5,3%), carta/cartone (2,9%), tessili (2,4%), vetro e ceramica (2,22%). Di questi rifiuti ben 1254 (87%) sono ascrivibili a Cattiva Gestione dei rifiuti urbani, 129 (8,9%) a Mancata Depurazione e 57 (3,9%) ad Attività Produttive come pesca e acquacoltura.

Anche quest’anno si confermano al primo posto nella top ten dei rifiuti spiaggiati sulla spiaggia di Levante gli oggetti e i frammenti di plastica o di polistirolo non identificabili, che insieme rappresentano circa il 31% dei rifiuti classificati. Al secondo posto troviamo i mozziconi di sigarette (oltre il 7% dei rifiuti rinvenuti), seguiti al terzo posto dai cotton fioc in plastica (4,4% dei rifiuti monitorati). Questi ultimi sono il simbolo per eccellenza di mala depurazione (spesso infatti vengono gettati nel wc) e in Italia sono al bando in favore di alternative più sostenibili e compostabili. Al quarto posto troviamo i rifiuti da costruzione di plastica (2,8%), essendo la spiaggia monitorata una spiaggia urbana con numerose attività commerciali balneari, seguiti dai frammenti di carta (2,6%). Al sesto posto troviamo i tappi e i coperchi di bevande di plastica (2,5%), seguiti dai contenitori, tubi compresse e blister medicinali (2,4%). All’ottavo posto troviamo la carta stagnola e carta alluminio (2,3%) seguita dai frammenti di vetro e ceramica superiori a 2,5 (2%). A chiudere la top ten le bottiglie e i contenitori di plastica per bevande (1,95%). Inoltre sono stati anche rinvenuti, anche se in minori quantità, guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19.

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