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Giovedì, 04 Giugno 2020 16:06

GIU’ LE MANI DALLE SPIAGGE LIBERE.

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VENERDI’ 5 GIUGNO ALLE ORE 18 PRESSO LA SPIAGGIA LIBERA DAVANTI ALL’EX PRO-INFANTIA SU VIALE CIRCE (TRA VIA CALABRIA E VIA BASILICATA) UN FLASH MOB PER CHIEDERE LA VALORIZZAZIONE DELLE SPIAGGE LIBERE DI TERRACINA

 Il tratto di demanio costiero libero da concessioni è il più delicato fra i beni comuni e una risorsa straordinaria per il nostro Paese sia dal punto di vista ambientale, che da quello sociale e come tale ne va garantito l’accesso e il rispettoso utilizzo tanto più in un periodo, come l’attuale, in cui bisognerà soddisfare il bisogno di svago in un contesto di grave crisi economica. In questi giorni si stanno strutturando le ordinanze di balneazione 2020 nei 24 comuni della costa regionale (Terracina ha emesso nei giorni scorsi le sue due ordinanze!) mentre Legambiente, con un WebBlitz organizzato con tutti i circoli del Lazio e una lettera indirizzata a ogni Sindaco, ha chiesto nei giorni scorsi che non un metro di spiaggia libera venga sacrificato per ampliare gli spazi negli stabilimenti, con le motivazioni del distanziamento sociale – neanche temporaneamente- , chiedendo poi che le spiagge libere dovranno essere facilmente individuabili, realmente accessibili a vantaggio della libera e gratuita fruizione di uno spazio pubblico, anche e soprattutto dai cittadini e dai turisti che non possono permettersi di affittare una postazione, sicuramente cara, in uno stabilimento balneare.

È auspicabile poi che le risorse pubbliche recentemente stanziate con una recente delibera di Giunta dalla Regione Lazio (6 milioni di euro) per i Comuni costieri del Lazio ed in particolare quelle assegnate al Comune di Terracina (230.503 euro) per consentire di sostenere gli oneri per organizzare il flusso sui lungomare e la fruizione delle spiagge libere e per garantire il rispetto del distanziamento sociale, la presenza di servizi igienici e di pulizia, la regolamentazione degli accessi, la sicurezza in mare e il servizio di salvataggio, siano spese nel migliore dei modi per assicurare un servizio pubblico essenziale, efficace e dignitoso per tutti.

Legambiente, autorevole autore di un Rapporto Annuale sullo stato delle Spiagge Italiane, si è proposta in tutta Italia per affiancare le Amministrazioni locali nella predisposizione di un piano di gestione delle spiagge libere per affrontare al meglio una stagione che sarà improntata alla logica di distanziamento sociale e sicurezza sanitaria definendo una serie di criteri e misure auspicabili per la corretta gestione e fruizione delle spiagge libere considerando il valore del carico antropico per ciascuna spiaggia.

Qui a Terracina, che ricordiamo è una delle nove Bandiere Blu del Lazio e Località tre vele di Legambiente, dobbiamo però ancora comprendere quante sono le spiagge libere visto che il dato parrebbe essere comunque inferiore al 50% previsto dal Regolamento Regionale n.19/2016 e non sarebbero rispettati gli ambiti omogenei, con una distribuzione dei tratti liberi decisamente non adeguata, visto che la maggior parte di queste spiagge “libere” sono di fatto davanti a residence e campeggi e quindi purtroppo difficilmente accessibili in concreto, per non parlare poi della esistenza di parcheggi, di accesso disabili o degli stalli per il parcheggio delle bici. Per fare chiarezza su questo e altri punti, consideriamo di effettuare un accesso civico generalizzato agli atti, anche in base al principio di trasparenza delle PA (D.Lgs. 150 del 2009), per conoscere

ufficialmente quante sono le concessioni e le convenzioni rilasciate dal comune di Terracina e i metri lineari di linea di costa realmente assegnati in concessione, quelli in convenzione e quelli realmente liberi, in modo da avere contezza delle spiagge libere effettivamente rimaste, affinché siano, analogamente alle spiagge in concessione, chiaramente individuabili dalla cittadinanza e dai turisti. “Le spiagge libere non si toccano, è qui che va garantito in primo luogo l’eventuale distanziamento sociale necessario, con il libero accesso al mare e con una fruizione rispettosa dell’ambiente e delle attuali norme sanitarie” – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio”

“Alcuni Comuni costieri già hanno fatto presente di non avere sufficienti risorse per controllare il rispetto del distanziamento lungo chilometri di sabbia, altri come il Comune di San Felice addirittura emettono ordinanze che vietano la balneazione nelle spiagge libere, e nel caso di Terracina, si procede ad emettere un avviso pubblico, pubblicato il 21 maggio scorso, che di fatto apre ai privati, i quali, in cambio della possibilità di noleggiare lettini e ombrellini, dovranno preoccuparsi, non solo della normale manutenzione delle spiagge libere o dell’assistenza e del salvataggio, ma anche di far rispettare l’obbligo della prenotazione e del distanziamento sociale. Ma noi come Legambiente, oltre ad offrire il nostro supporto per una corretta pianificazione e gestione delle spiagge libere, vogliamo chiarezza dalla Amministrazione Comunale sulla effettiva distribuzione e modalita’ di accesso dei tratti di spiaggia libera (una recente dichiarazione dell’Assessore al Demanio citava genericamente ben 40 tratti di spiaggia libera!) e pretendiamo che sia reso pubblico il dettaglio dei tratti di spiaggia libera e la loro distribuzione e tutti i servizi di accesso, affinche’ analogamente alle spiagge in concessione, siano chiaramente individuabili dalla cittadinanza e dai turisti ma soprattutto vogliamo che l’Amministrazione gestisca in proprio i tratti liberi, garantendo gli accessi e i servizi a prezzo calmierato, soprattutto in una fase di crisi economica come è questa. Inoltre vogliamo la rendicontazione dell’utilizzo nel dettaglio, euro per euro, dei fondi regionali distribuiti per la corretta gestione e fruizione delle spiagge libere, che ammontano per Terracina a 230.503 euro o di eventuali ulteriori fondi necessari, e continueremo a vigilare per ottenere una gestione sempre più sostenibile dei litorali, un impatto zero in termini ambientali dell’afflusso turistico, e la costante riqualificazione delle aree ambientalmente

degradate. Per questo invitiamo tutta la cittadinanza e i turisti ad aderire al Flash Mob – Giu’ le Mani dalle Spiagge Libere, organizzato dal Circolo, Legambiente Lazio con il patrocinio e prezioso supporto del Coordinamento Nazionale Mare Libero, di venerdì prossimo ore 18 presso la spiaggia libera davanti alla ex-Proinfanzia su Viale Circe (tra via Calabria e Via Basilicata), presidio autorizzato dalla Questura e dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera e che si svolgera’ nel pieno rispetto delle regole del distanziamento sociale e dell’uso di DPI dettate dalla emergenza COVID19. Ognuno portera’ un cartello con scritto “Giu’ le mani dalle spiagge libere” dichiara Anna Giannetti, Presidente Circolo Terracina “Pisco Montano”, Consigliere Nazionale di Legambiente”

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